Un terremoto politico annunciato. Questo rischiano di rivelarsi le elezioni federali che si terranno domenica in Germania per il rinnovo del Bundestag, il Parlamento teutonico. Non c’è infatti quasi più sondaggio che non pronostichi, alle urne, una frana più o meno disastrosa per le forze progressiste governative; il solo partito politico di sinistra non globalista dato in crescita, Bsw, non è detto che superi la soglia di sbarramento del 5%. Il primo partito, salvo sorprese, sarà la Cdu, vale a dire i democristiani tedeschi, i quali però non avranno i numeri – in un sistema proporzionale – per governare da soli. Due, dunque, saranno le opzioni possibili per la Cdu: abbracciare le forze progressiste, dando vita ad un governo tanto partiticamente trasversale quanto politicamente paralizzato, o quasi – oppure (anche se l’ipotesi è stata finora esclusa dai vertici della Cdu stessa) allearsi con la sola forza data in enorme ascesa, i sovranisti di AfD che, sempre secondo i pronostici, diventeranno il secondo partito. Staremo a vedere perché, in ogni caso, comunque vada quello che avrà luogo in Germania sarà un terremoto politico.
D’accordo, ma che cosa ne pensano questi partiti di un tema cruciale come quello della famiglia? La Chiesa, come noto, insegna che il matrimonio è l'unione indissolubile tra un uomo e una donna, voluta da Dio e finalizzata alla trasmissione della vita (CCC, n. 1601). Ma le forze politiche tedesche che idea sposano, appunto, riguardo alla famiglia e al matrimonio? Non sorprenderà apprendere che i socialdemocratici tedeschi dell’Spd – il più antico partito politico dell'Europa continentale ancora esistente e anche uno tra i più vecchi e più grandi del mondo, con oltre 150 anni di storia – si stia battendo per dare alle «
famiglie queer» un’equipollenza giuridica «
completa» alle altre, intendendo la famiglia come luogo dove «
le persone si prendono cura le une delle altre». Prevedibilmente, anche i Verdi – forza che i sondaggi accreditano in arretramento, rispetto alle ultime elezioni del settembre 2021 – sono a favore delle «
famiglie arcobaleno», e spingo per adattare «
il più rapidamente possibile» il diritto di famiglia in tal senso, così da porre fine a quella che ritengono una «
discriminazione»; non solo.
A leggere il programma della principale forza ambientalista tedesca ci si imbatte anche in eloquenti richiami ai gruppi di madri lesbiche e dei loro figli, nonché alla «genitorialità di persone trans*, inter* e non binarie», con l’impegno a dare un riconoscimento giuridico alle «
famiglie con più genitori». La già citata Bsw se la cava in modo pilatesco, invece, non fornendo nei propri programmi e manifesti alcuna definizione della famiglia, limitandosi ad un vago richiamo alla Germania come «un Paese a misura di bambino e di famiglia». Poco più di una frase fatta, ad esser buoni. Fin qui la sinistra, dunque. Sfortunatamente, nel centrodestra non tira un’aria – su questi temi, almeno – molto più rassicurante. Infatti per quella stessa Cdu candidata a confermarsi come primo partito (le previsioni parlando di un consenso attorno al 30%) – la famiglia altro non è che una «
unione giuridicamente vincolante e permanente tra due persone». Non solo nelle «
famiglie classiche», ma anche nelle relazioni omosessuali, secondo la forza di ispirazione cristiana –
segnala l’agenzia Cna - si vivono valori «
fondamentali» per la nostra società.
Tutto ciò, onestamente, si pone in chiaro conflitto con gli insegnamenti della Chiesa. Al punto che viene da domandarsi se, in Germania, esista ancora un partito che riconosca la famiglia come fondata sul matrimonio. Ebbene, la risposta è sì: si tratta dell’AfD, che anzitutto definisce la famiglia come «composta da padre, madre e figli» e la descrive anche come il «
nucleo della società». Sempre secondo la forza sovranista, la famiglia merita di essere promossa nella società, dal momento che – così si legge nel suo manifesto elettorale - «
una famiglia intatta offre, prima di tutto, ai bambini, uno spazio protetto di amore e sicurezza». Di più: si parla di offrire un «
sostegno completo» a madri e padri single e ai i loro figli, nonché alle famiglie affidatarie e adottive. L'AfD è anche la sola forza politica – in quadro di partiti che fa finta di nulla - che rigetta con chiarezza la pratica della maternità surrogata, bocciandola come «
una forma di traffico di minori». Con questo, intendiamoci, non si sta affatto sostenendo che l’AfD sia il partito ideale per un cattolico tedesco. Tuttavia, quanto meno per chi abbia a cuore la famiglia (che non è un valore religioso, ma la cellula fondamentale della società), non sembra che le restanti forze abbiano di meglio da offrire, anzi (
Foto: Pexels.com)
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