SOLENNITA'
MEDIO ORIENTE
Il piano di Trump è già qualcosa
Primo piano sull'iniziativa che il Tycoon ha cercato per Gaza. Con padre Ibrahim Faltas e Fulvio Scaglione
01 Novembre 2025 - 07:00
(Foto: Imagoeconomica)
Lo scorso 13 ottobre, a Sharm El-Sheikh, è stata firmata la prima parte dell'accordo di pace proposto da Donald Trump per la Striscia di Gaza. Si è trattato di un passaggio senza dubbio importante, dopo gli oltre due anni di guerra seguiti, appunto a Gaza, in conseguenza dell’attacco terroristico ad Israele da parte di Hamas del 7 ottobre 2023. D’accordo, ma quali sono le reali prospettive che questo accordo – più di tregua che di pace – offre? E soprattutto: esso – visto che è solo un primo passo e comunque i raid e le uccisioni, pur ridottisi, non si sono fermate - è destinato a tenere? Per rispondere a queste ed altre domande, il primo piano del Timone di novembre ospita una lunga intervista, fatta dal giornalista Francesco Boezi, a padre Ibrahim Faltas una delle figure più autorevoli e riconosciute della presenza cristiana in Terra Santa. A seguire, il giornalista ed esperto di geopolitica Fulvio Scaglione traccia un quadro della situazione in Medio Oriente, mettendone in luce sia gli aspetti confortanti sia quelli che, purtroppo, lasciano intendere come la «striscia di pace» a Gaza sia assai fragile. Chiude il Primo piano del Timone di novembre un discorso – c’è da scommettere dimenticato da tanti - di san Giovanni Paolo II e centrato sul significato della vera pace, che può arrivare soltanto da Dio.
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