Lazio, legge per la famiglia
bioetica
«L’aborto è il patto demoniaco più grande»
Da militante della sinistra radicale e responsabile per le Nazioni Unite di progetti di educazione sessuale e riproduttiva a strenua pro life e felice figlia della Chiesa: la conversione a “u” di Amparo Medina
30 Ottobre 2025 - 11:50
«Le persone oggi sono prive di identità», e quindi completamente manipolabili. Non usa giri di parole per descrivere la situazione in cui siamo immersi Amparo Medina, un passato da militante atea nelle fila della sinistra radicale e da ex responsabile delle Nazioni Unite dei progetti di educazione sessuale e oggi felice figlia della Chiesa e strenua attivista pro life, anche in qualità di presidente della Fondazione Creciendo Contigo Mujer e di coordinatrice della Red Vida y Familia Ecuador.
Il Timone la ha incontrata in Italia, in una calda sera di fine agosto.
Medina, partiamo dal suo passato: le posizioni che porta avanti oggi a livello nazionale e internazionale non sono le stesse di un tempo…
«Infatti. Quando ero giovane ero impegnata nell’area politica della sinistra e nel suo braccio armato, che era un movimento per portare la rivoluzione in Ecuador...
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