Bibbiano e Forteto, quando il lupo si traveste da agnello
Il caso delle manipolazione dei servizi sociali della Val d’Enza che ha sconvolto l'Italia questa estate e lo scandalo lungo 40 anni del Forteto. Drammi che hanno delle radici da svelare
Bibbiano. Un nome che quest’estate ha scosso la cronaca nazionale. Ovvero l’indagine della magistratura di Reggio Emilia denominata “Angeli e Demoni”, su operatori dei servizi sociali dell’Unione Comuni della Val d’Enza (62mila abitanti in tutto, con sede nel comune di Bibbiano) e psicologi accusati di aver manipolato bambini inducendoli a confessare violenze e abusi in famiglia mai avvenuti, falsificando relazioni e perizie, per poi togliere i piccoli alle loro famiglie.
Forteto. Prima di Bibbiano, fu una storia di Hansel e Gretel al cubo, di lupi travestiti da agnelli, di corresponsabilità ideologiche e culturali, di flirt con l'idea che la società, la famiglia fossero il male da redimere.
I reportage di Luigi Piras e Giulio Meotti ci portano dentro a due casi scandalosi le cui ideologie devono essere smascherate per affrontarle e denunciarle.
L'arcivescovo di Trieste, Giampaolo Crepaldi, ricorda alle famiglie che oggi occorre tenere gli occhi aperti: «Un tempo c’era una diffusa etica pubblica che garantiva una certa tranquillità nell’affidare i figli alle istituzioni. Oggi occorre molta attenzione e capacità di costruire alternative...»
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Attacco presso la sede della First African Church Mission Inc. nel centro di Jos, Nigeria, il 6 luglio 2015 - (Ansa)