giovedì 3 ottobre 2024
  • 0
di Tommaso Scandroglio
il Timone N. 181 di Febbraio 2019

Cortana e i suoi fratelli

Siamo onesti. Tutti noi vorremmo un assistente personale per ricordarci degli appuntamenti, per spedire la posta, per venire informati su notizie che ci possono interessare e molto altro ancora. La tecnologia, come spesso accade, è venuta incontro a questo desiderio e ha messo sul mercato alcuni «assistenti» personali: software e hardware in grado di rispondere, tramite altoparlanti, a comandi vocali a qualsiasi domanda – una sorta di motore di ricerca vocale – ricordare riunioni o impegni, inviare messaggi, riprodurre musica e svolgere alcune funzioni proprie della domotica quali attivare l’antifurto, sollevare e abbassare le tapparelle, accendere il riscaldamento, etc., il tutto a una certa ora. Gli «assistenti» personali high tech fanno questo e molto altro ancora.ù

Cortana, Ok Google, Alexa e tutti gli altri loro fratelli assomigliano sempre più all’uomo soprattutto per un altro motivo, ben più importante: perché sono dotati di una funzione che viene chiamata «intelligenza artificiale». Se accendete Cortana e le chiedete qualcosa, il software risponde «Sto pensando…». Ma è davvero pensiero quello che può produrre una macchina sofisticata come un computer?…

Per leggere l’articolo integrale, acquista il Timone di Febbraio.
Acquista una copia de il Timone in formato cartaceo.
CARTACEO
Acquista una copia de il Timone in formato digitale.

Potrebbe interessarti anche