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Vescovi Usa: «Preghiamo San Giuseppe per porre fine all’aborto»
NEWS 19 Marzo 2024    di Paola Belletti

Vescovi Usa: «Preghiamo San Giuseppe per porre fine all’aborto»

Il 26 marzo, la Corte Suprema degli Stati Uniti inizierà il dibattimento intorno a un caso che potrebbe aumentare ulteriormente l’accesso all’aborto chimico (la modalità attualmente più comune negli Stati Uniti) a livello federale e segnare quindi un destino di morte per innumerevoli bambini concepiti, esponendo nel contempo le madri a rischi che i promotori di questa forma di aborto tacciono o minimizzano. Come purtroppo ci siamo abituati a constatare, la questione aborto è issata a mo’ di bandiera politica da presidenti e candidati politici, al di qua e al di là dell’Atlantico.

Di qua Macron e la sua aberrante conquista progressista, che ha spinto la libertà di abortire nel recinto costituzionale, di là il sedicente cattolico Biden che, quando potrebbe sonnecchiare con apprezzabile beneficio per tutti, si spertica in proclami solenni a difesa dell’accesso all’aborto senza ostacoli; e lo fa augurandosi che le catene farmaceutiche più importanti del paese ottengano il permesso di vendere la pillola abortiva scavalcando così il circuito ospedaliero. Questa sarebbe a suo dire una “pietra miliare”per la libertà riproduttiva delle donne, mentre è più verosimile che sia una partita decisiva nel torneo delle presidenziali.

Il caso in questione, infatti, riguarda l’annuncio di due grandi catene farmaceutiche USA, CVS e Walgreens, che intendono distribuire nei loro negozi la pillola abortiva, a base di mifepristone, steroide sintetico che blocca l’azione del progesterone, l’ormone che sostiene la gravidanza. La vendita avverrebbe ancora solo dietro prescrizione medica e solo negli stati dove l’aborto è legale. Ma l’orizzonte a cui questo caso punta è talmente evidente che è lo stesso POTUS a tratteggiarlo:  «Con le maggiori catene autorizzate a vendere trattamenti per l’aborto – aggiunge il presidente – molte donne avranno presto la possibilità di prendere il farmaco nella farmacia locale certificata(…).  La posta in gioco non può essere più alta per le donne in tutta l’America. Di fronte all’attacco continuo da parte dei Repubblicani alla libertà riproduttiva, la vicepresidente Harris e io continueremo a lottare per assicurare che tutte le donne accedano alle cure di cui hanno bisogno» e «a ristabilire sotto forma di legge federale le protezioni della Roe v. Wade»

Se questo è lo scenario di scontro, le forze in campo non sono solo quelle più visibili e rumorose: FDA, industrie farmaceutiche, candidati politici, giudici. Quando si tratta della vita umana, come credenti sappiamo che il teatro di scontro più accesso e decisivo è quello spirituale. Oggi è la festa di San Giuseppe, il custode della vita per eccellenza, capace di affrontare pericoli e minacce per proteggerla da tutto ciò che la minaccia; ed è all’intercessione di San Giuseppe che i Vescovi USA chiedono che tutti i fedeli del paese si rivolgano, a partire dal 25 marzo, festa dell’Annunciazione e vigilia dell’udienza alla Corte Suprema in difesa della vita nascente e delle donne. Così leggiamo nella nota della Conferenza dei Vescovi cattolici americani:

«Il Comitato per le attività Pro-Vida dell’USCCB invita i cattolici a unirsi in uno sforzo incentrato sulla preghiera per la fine dell’aborto e la protezione delle donne e dei bambini non ancora nati, a partire dal 25 marzo, vigilia degli argomenti orali, e anniversario dell’enciclica pro-vita storica di San Giovanni Paolo II, Il Vangelo della vita (Evangelium vitae)». Mons. Timothy P. Broglio, arcivescovo militare e presidente della Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti e Mons. Michael F. Burbidge di Arlington, presidente del comitato per le attività pro-vita dell’USCCB, hanno chiesto a tutti i fedeli di pregare San Giuseppe secondo le intenzioni indicate dal 25 marzo fino al mese di giugno, mese in cui la Corte dovrebbero giungere a una decisione. Ecco il testo della preghiera che i vescovi propongono per questa intenzione:

Amato San Giuseppe:
alla richiesta di un angelo,
amorevolmente hai portato Maria a casa tua.
Come umile servo di Dio,
hai guidato la Sacra Famiglia
lungo la strada per Betlemme,
hai accolto Gesù come tuo figlio
nel rifugio di una mangiatoia,
e sei fuggito lontano dalla tua patria per
la sicurezza della Madre e del Figlio.

Lodiamo Dio perché tu,
essendo il suo fedele protettore,
non hai mai esitato a sacrificarti
per coloro che ti erano
affidati.
Che il tuo esempio ci ispiri
anche per accogliere, fare tesoro e proteggere
il dono più prezioso della vita
che Dio ci regala.

Aiutaci a impegnarci con fedeltà
per servire e difendere la vita umana
–soprattutto dove è
vulnerabile o minacciata.
Otteneteci la grazia di fare la volontà di
Dio in tutte le cose.

Amen.

La Corte Suprema, attualmente composta da sei giudici conservatori e tre progressisti, non si esprimerà sulla fine dell’aborto chimico, ma potrebbe ripristinare le limitazioni che la FDA ha intenzionalmente rimosso.

(Fonte foto: Pexels.com/Pexels.com)


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