Quando Prevost nominò agostiniano onorario un giovane malato terminale
Il futuro Papa aveva sentito parlare del sedicenne Donal Walsh che stava morendo di cancro. Rimase così colpito dalla sua fede che gli scrisse una lettera offrendosi di nominarlo agostiniano onorario
Questa è la storia di un adolescente il cui coraggio ha ispirato l’Irlanda intera e anche un futuro Papa. Si tratta di Donal Walsh, giovane irlandese che il 10 maggio di 12 anni fa è stato nominato membro onorario dell’ordine religioso agostiniano dall’allora don Robert Prevost. Donal è morto il 12 maggio 2013, a un mese dal suo 17° compleanno. Gli era stato diagnosticato un osteosarcoma, noto anche come cancro alle ossa, quando aveva solo 12 anni.
All’età di 16 anni, mentre lottava per la propria vita, Donal venne toccato dal problema del suicidio degli adolescenti nella Contea di Kerry. A Donal, che aveva già affrontato il cancro due volte, era stato diagnosticato una terza volta e all’epoca gli era stato riferito che la sua condizione oramai era terminale. Non riusciva a spiegarsi come altri giovani potessero scegliere di porre fine alla propria vita spontaneamente. In quel momento scrisse un pezzo con l’intenzione iniziale di farlo leggere ai compagni di classe dopo la sua morte. Si legge nella lettera: «Mi sono reso conto che sto lottando per la mia vita per la terza volta in quattro anni e questa volta non ho speranza». Ha chiuso la lettera spiegando che, crescendo nel Kerry, ha vissuto in una parte del mondo «circondata da montagne».
«Non posso girare la testa senza trovare una maledetta collina o montagna e suppongo che questi fossero i piani di Dio per me. Farmi crescere tra le montagne e scalarne qualcuna. Ed è esattamente quello che ho fatto, sarò anche cresciuto in un corpo circondato dalle montagne, ma nella mia mente sono cresciuto e maturato per scalare le montagne». Dopo aver vinto un premio locale, il giornale Kerry's Eye chiese a Donal se avesse altri scritti da condividere. La lettera intanto venne pubblicata sul giornale e Donal salì alla ribalta nazionale. Il giovane venne così invitato a parlare al programma The Saturday Night Show di Brendan O'Connor e in quell’occasione parlò di come la fede lo abbia guidato durante la diagnosi terminale. Parlò per 19 minuti, e bastarono per ispirare tutto il Paese. Mesi dopo, il medico legale della Contea di Kerry ha rilevato una diminuzione dei suicidi.
«Non sarei dove sono senza di essa [la fede, n.d.r.]. Vedo che Dio mi ha dato questa sfida, ma potrei essere uno strumento per far apprezzare di più la vita ad altre persone», ha detto Donal. «Se devo essere uno strumento per far apprezzare alle persone la vita, non solo per chi pensa al suicidio in particolare, ma anche per far apprezzare semplicemente di più la vita, allora sarò felice di morire, se è per questo che devo morire». Donal ha usato il suo profilo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni in cui versano i bambini malati e le loro famiglie al Crumlin Children’s Hospital, riuscendo a raccogliere 50.000 euro per l’ospedale.
Nel tempo che gli rimaneva su questa terra ha anche scritto un articolo per il Sunday Independent: «Alcuni giorni mi sveglio e riesco facilmente ad apprezzare la bellezza del mondo che mi sto lasciando alle spalle, anche se mi fa arrabbiare il fatto che non potrò mai provare la sensazione di libertà che provavo sulla moto o in palestra, o che non potrò mai vedere mia sorella camminare verso l’altare accanto all’amore della sua vita, o che non potrò mai viaggiare per il mondo e vedere posti come la Nuova Zelanda, l’Asia o l’America, o che non avrò la possibilità di vedere i miei quattro migliori amici riuscire bene nella vita come so che faranno».
«Ma devo ricordarmi che Dio si sta servendo di me; che mi sta usando come strumento per spingere le persone ad apprezzare di più la vita o che quelle montagne non fossero abbastanza alte per me, tutto ciò che so è che sto camminando con Lui, anche se lungo il suo sentiero». Lo zio di Donal, padre Michael Walsh, era un sacerdote agostiniano. Padre Walsh mostrò una copia del Sunday Independent all’allora priore generale, padre Robert Prevost.
Don Prevost, il futuro Papa, rimase così colpito dall’articolo di Donal che accettò di nominarlo agostiniano onorario. Scrisse a Donal per offrirgli il riconoscimento onorifico. Donal accettò e prestò giuramento due giorni prima di morire. Ogni maggio, l'orgogliosa famiglia di Donal organizza un evento in suo onore al Santuario di Knock. Il “Donal Walsh Day”, uno dei più grandi eventi annuali di fede giovanile in Europa, si tiene sempre il giovedì più vicino all’anniversario di morte di Donal. Quest’anno il “calendario” ha voluto che i suoi genitori, Fionnbar ed Elma Walsh, si trovavano al Santuario per celebrare la memoria del figlio proprio il giorno in cui è stato eletto papa Leone XIV. Lo zio di Donal si trovava a casa per la festa di Donal e disse al fratello: «Sai, don Prevost potrebbe essere in lizza», ha raccontato il signor Walsh all’Irish Independent, che rispose: «Sarà difficile, è americano». (Fonte foto: Imagoeconomica/ EWTN X)
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