9° premio per la libertà religiosa di ACN
Il più giovane notaio di Spagna: «Con Gesù sono più felice»
Ha 24 anni, studiava 15 ore al giorno per prepararsi. Ma il suo segreto è la fede
30 Giugno 2025 - 11:50
«Quando ero chiuso nella mia stanza, pregavo e tenevo molto presente Dio. Mi sono successe molte cose in quel periodo. Studiavo 14 o 15 ore al giorno e mi rendevo conto di avere una forza al mattino, una forza che veniva dallo Spirito Santo; era qualcosa di tangibile». Una bella conferma della reale presenza della Terza persona della SS Trinità e dell'efficacia dei doni che porta, oltre che una lezione per chi rischia di ridurre l'azione dello Spirito a valore simbolico, a metafora o, peggio, a energia che possiamo canalizzare noi, dirigere a nostro piacimento. Per Fernando è evidente quanto fosse una presenza da invocare e lodare e un protagonista misterioso ma efficace pure nella sua storia personale e in cose normali, sebbene impegnative, come lo studio. «Nonostante i giorni di maratona, non si è mai fermato. Afferma di aver persino chiesto a Dio di mandargli un piccolo malanno, febbre o tonsillite, per potersi fermare perché era "esausto". Tuttavia, Fernando afferma che, lungi dal mandargli questi malanni, Dio "mi ha mandato una gioia e una forza immense".»
Ora riconosce l'azione attiva della Provvidenza anche nel suo passato e nel cammino che l'ha portato a Cristo. «La sperimento ogni giorno, ma credere non è la stessa cosa che praticare. La gente pensa che solo chi ha la grazia possa credere, ma è anche una questione di forza di volontà, di voler credere», aggiunge. Una pratica che gli dà particolare beneficio è quella della lettura della Parola; su consiglio di un'amica ha cominciato a leggere quotidianamente il Vangelo e questo ha significato «una grande "trasformazione nella sua vita", un'enorme "felicità"». Tutto entra nello sguardo di Dio, ogni cosa riceve luce dalla Sua parola: «quando la mattina legge un brano come "Non giudicate e non sarete giudicati" e poi arriva in ufficio e si imbatte in un problema, il Vangelo gli dà quella forza in più per affrontare situazioni complesse. "Ti aiuta a essere migliore", conclude». Il frutto più bello della sua conversione e della vita spirituale che ha iniziato a nutrire è la testimonianza, non può tenere per sé una tale gioia: «"Non posso rimanere in silenzio; devo condividerla". Ed essere cristiano, aggiunge, non è facile "perché richiede coerenza in tutti gli ambiti della vita". E per raggiungere questo obiettivo, fa molto affidamento sulla preghiera. "Ho visto il potere della preghiera".» (Foto: screenshot ConPdePodcast, YouTube/Pexels.com) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!










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