Domenica 26 Ottobre 2025

44 anni di Medjugorje, un libro li racconta (e la Gmg dei 100.000 in preghiera)

Dal 1° al 6 agosto il Festival dedicato alle apparizioni mariane dopo il riconoscimento di “Nihil obstat” da parte della Santa Sede. Riccardo Caniato racconta il fenomeno nel libro “Un'indagine. La mia via per il paradiso, solo andata”

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Per gentile concessione dell'Autore, pubblichiamo di seguito integralmente un articolo già uscito nei giorni scorsi sulle pagine del quotidiano La Stampa.

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Dal 1° al 6 agosto a Medjugorje sono attesi 100mila giovani da tutto il mondo per la 36ma edizione del Festival a loro dedicato: un grande evento di popolo e di fede, vistosamente in controtendenza in un’Europa che parrebbe sempre più scristianizzata. Che cosa li porta lì? Nonostante Medjugorje si sia dotata di diversi servizi, non ha di attraente per un giovane: non è mare, non è montagna, non ci sono discoteche, cinema, e neppure opere d’arte di rilievo. Eppure, come per i 6 ragazzini del 1981, oggi diventati adulti, tutti questi giovani di ogni dove e apparentemente slegati da interessi comuni, ogni anno tornano in questo luogo speciale evidentemente messi insieme da qualcosa. Nel “libro Medjugorje. Un'indagine. La mia via per il paradiso, solo andata”(Il Timone)  Riccardo Caniato unisce il racconto dei fatti e il messaggio. Testimonianze di guarigione, nel corpo e nello spirito, di persone che lo scrittore ha incontrato dal 2001 a oggi, chiamato a scriverne per diverse testate come Oggi e Gente. Ad essere intervistati dall’autore sono persone note, come i veggenti, e persone comuni. Ma il filo conduttore del discorso è la sua testimonianza personale che ha via via maturato nel tempo. “L’incontro con la Madonna iniziato a Medjugorje è stato importante anche per la mia vita di fede – spiega Riccardo Caniato-. Questo anniversario è il primo dopo il riconoscimento di Nihil obstat da parte della Santa Sede. Per questo ho dedicato un capitolo a spiegare questo pronunciamento e la sua positività. Infatti l’autorità della Chiesa, non rinvenendo nulla di contrario alla dottrina e alla morale, con questo giudizio rende i fedeli liberi di credere e di vivere il messaggio”. Nel dare eco ai testimoni di Medjugorje, il libro corrisponde alla disciplina delle nuove norme di discernimento del Dicastero per la Dottrina della Fede che chiedono di valorizzare i frutti a valle di un evento come le apparizioni mariane avvenute nella cittadina dell’Erzegovina. Il fenomeno Medjugorje è in atto dal 25 giugno 1981, da quel giorno alcuni ragazzi della cittadina croata dicono di vedere Maria, la madre di Gesù. In stile giornalistico l'autore ripercorre più di quarant'anni di una esperienza spirituale che ha segnato l'epoca moderna e la vita della Chiesa. I veggenti, i messaggi, gli incontri con tanti personaggi del posto, il lungo iter fino al recente "nulla osta" concesso dalla Santa Sede. Prendono la parola anche tantissime persone guarite nel corpo e, soprattutto, nello spirito. Un'indagine che è anche un percorso di vita e conversione personale. Riccardo Caniato, sposato e padre di famiglia, arrivato a Medjugorje per caso ha finito per mettere la sua professione di editore e giornalista nello studio di quelle speciali iniziative di Dio che sono le apparizioni mariane, concentrandosi su alcune a noi vicine nel tempo come Bonate, Civitavecchia, Kibeho, Medjugorje. Autore e curatore di volumi e anche di servizi e di speciali giornalistici per numerose testate, ha curato l'edizione dei Diari di Pierina Gilli ed è stato segretario della Commissione teologica internazionale che ha favorito il riconoscimento di Nihil obstat nel 2024 per la mariofania di Montichiari. Un'indagine che interroga la ragione e tocca il cuore, spunto di orientamento in un tempo di forte slancio dei pellegrinaggi, con decine di migliaia di fedeli attesi in Erzegovina per l’anniversario e per il Festival dei Giovani di inizio agosto. Scrive nella prefazione padre Serafino Tognetti: “E’ la preziosa testimonianza di un fatto, di un evento, di una realtà. Poi si può credere o non credere, argomentare e non argomentare, ma la realtà rimane, granitica, davanti ai nostri occhi: il ‘fenomeno’ Medjugorje crea conversione e ritorno a Dio”. (Foto: Ansa) ABBONATI ORA ALLA RIVISTA!

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