Frank Caprio, il giudice buono della televisione è morto a 88 anni per un tumore al pancreas. Nasce nel 1936 in una famiglia poverissima di immigrati italiani della Campania. Diventa giudice capo del tribunale municipale di Providence, in Rhode Island, dove ha lavorato per oltre 40 anni fino al 2023. Acquisisce la fama grazie alla serie TV Caught in Providence, dove sono riportate le sue udienze, soprattutto riguardanti multe e piccole infrazioni. Diventato poi virale grazie agli spezzoni pubblicati sui social, il canale Youtube della serie conta quasi tre milioni di iscritti.
È diventato celebre per il suo stile empatico e la sua comprensione e compassione nei confronti degli imputati, che Caprio ha sempre attribuito a suo padre e alla sua educazione. “Ho avuto l'infanzia più privilegiata che si possa immaginare. Ho avuto il privilegio di crescere povero” ha spiegato. A insegnargli il rispetto e la dignità nel trattare le persone è stato il padre Antonio, un lattaio e venditore ambulante di frutta. “Un giorno sarai un avvocato e non puoi far pagare i poveri come noi” diceva sempre Antonio a Frank, che per primo consegnava il latte anche a chi non aveva i soldi per pagarli.
Ciò che è meno nota è ciò che sta dietro la sua carità, ovvero la sua fede cattolica, con cui ha affrontato il tumore al pancreas, diagnosticato nel 2023: è andato in pellegrinaggio a Lourdes nel 2024, dove ha dichiarato di aver vissuto una profonda esperienza spirituale quando ha cantato l'Ave Maria nella grotta. “Ho una fede profonda e incrollabile nella Chiesa cattolica, Gesù e nel potere della preghiera” ha detto durante la malattia. Solo un giorno prima di morire, il 19 agosto, ha chiesto di nuovo preghiere ai suoi fans con un video su Facebook.
Ma l'attività di Caprio non si limitava all'aula del tribunale. Faceva parte di numerose organizzazioni di beneficienza come i The boys child of Italy (un progetto che raccoglie fondi in America per gli orfani italiani) o la Rhode Island food bank. Ha anche istituito una borsa di studio dedicata al padre alla Suffolk University school of law, l'Antonio “Tup” Caprio Scholarship Fund. Era inoltre un padre di famiglia. Sposato da 60 anni con la moglie Joyce, aveva cinque figli, Frank T., David, Marissa Pesce, John e Paul, oltre a sette nipoti e due bisnipoti. Dietro all'idolo “wholesome” proposto dall'algoritmo di Youtube e Tiktok c'era quindi una profonda fede cattolica, che lo ha accompagnato fino alla morte. (Foto: Screenshot CaughtinProvicende, YouTube)
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