Leone XIV: fede e ragione
Spirito olimpico con Ultima Cena queer
L’apertura dei Giochi di Parigi all’insegna delle ossessioni contemporanee della cultura “occidentale”. Tanto woke e poco sport, ma in compenso una bella spruzzata di anticristianesimo gratuito
27 Luglio 2024 - 11:15
La cerimonia di apertura dei XXXIII Giochi olimpici non passerà alla storia come uno spettacolo di bellezza, ma come un baraccone riempito di ossessioni contemporanee. I francesi lo hanno ben realizzato, tra una Maria Antonietta decapitata e una bella marsigliese lirica cantata da una Marianne di colore sul tetto del Grand Palais. Davanti al momento clou, con quella che ha tutta l’aria di essere un Ultima Cena eseguita da drag queen, l’ex politico francese Philippe de Villiers ha scritto su X: «Stiamo commettendo il suicidio del nostro Paese davanti al mondo intero. L'Ultima Cena con le drag queen e la decapitazione di Maria Antonietta aggiungono infamia alla bruttezza. La Francia di Macron e del wokismo non è la Francia».They'd never mock Islam like this#Paris2024 #OpeningCeremony pic.twitter.com/JRikLcZzxi
— Avi Yemini (@OzraeliAvi) July 26, 2024
Intanto, in piena ossessione per l’égalité, il cantante Philippe Katerine, nudo come un verme, coronato di fiori, il corpo dipinto di bluette, cantava: “Non più ricco, non più povero quando sei nudo”. Non manca la danza etnica «per esprimere l'ansia climatica, la richiesta di pace e la ricerca di luce» , come spiegava in diretta France 2. Ma torniamo un attimo soltanto a quella che ha davvero tutta l’aria di essere una parodia dell’Ultima Cena. Riprendendo il celebre dipinto di Leonardo ecco al centro una drag queen obesa e aureolata a rappresentare il Cristo e intorno altre drag a scimmiottare i 12 apostoli. Sul tavolo appunto il cantante Philippe Katerine - una sorta di Dioniso con la testa e il basso ventre circondati da pampini di vite - era posto al centro, su un piatto, come se fosse cibo, il corpo di Cristo, quindi, di questa parodia. Ci chiediamo quale sia il legame con lo sport e lo spirito olimpico. E ci rispondiamo con poche parole: nessuno. Ogni pretesto sembra davvero buono per ferire la sensibilità cristiana, l’unico pregiudizio ancora accettabile per una cultura “occidentale” che dice continuamente di essere accogliente e di rispettare tutte le forme di cultura. Tutte tranne una, che peraltro è quella che le ha dato i natali. (Foto trasmissione France 2) ABBONATI ALLA RIVISTA!La #CeremoniedOuverture des #JeuxOlympiques est une honte. Nous actons le suicide de notre pays devant le monde entier. La Cène avec les drag-queens et la décapitation de Marie-Antoinette ajoutent l'infamie à la laideur. La #France de #Macron et du #wokisme n'est pas la France.… pic.twitter.com/r7dh6mkEYa
— Philippe de Villiers (@PhdeVilliers) July 26, 2024










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