Giovedì 27 Novembre 2025

Odio anticristiano

Francia, allarme degli 007: minaccia jihadista per i cristiani

Lo rivela un rapporto riservato ottenuto da “Le Figaro”

Francia, allarme degli 007: minaccia jihadista per i cristiani

(Imagoeconomica)

Le Figaro ha diffuso un rapporto confidenziale che a noi, ahimè, non sorprende più di tanto. Il servizio di intelligence nazionale francese ha avvertito di una crescente minaccia per le comunità cristiane, collegando i recenti attacchi in Europa a decenni di propaganda jihadista.

L’avvertimento arriva dopo l’attacco del 10 settembre a Lione ad Ashur Sarnaya, un cristiano iracheno su una sedia a rotelle, che secondo gli investigatori riflette una persistente «ossessione jihadista» nel prendere di mira i cristiani. Secondo la Direzione generale francese per la sicurezza interna (DGSI), le organizzazioni islamiste hanno costantemente preso di mira i cristiani, descrivendoli come «infedeli» o «idolatri». Questi attacchi, dice il rapporto, sono radicati nella propaganda iniziata decenni fa che presenta i cristiani come «crociati» e collegandoli alle crociate, la colonizzazione europea e le recenti operazioni militari occidentali.

Il rapporto della DGSI mostra come la retorica anticristiana si sia tradotta in violenza nel mondo reale. Nel 1998, il leader di al-Qaeda Osama bin Laden ha emesso una fatwa che chiedeva attacchi contro «ebrei e crociati». Il suo successore, Ayman al-Zawahiri, ha descritto la situazione globale come uno scontro che mette «i crociati e i loro alleati» contro i musulmani.

Lo Stato Islamico ha adottato più volte un linguaggio simile, utilizzando nel 2014 questo tipo di minacce: «Conquisteremo la tua Roma, spezzeremo le tue croci e schiavizzeremo le tue donne... Venderanno i tuoi figli nel mercato degli schiavi». Nel 2015, la rivista in lingua francese Dar al-Islam ha incoraggiato gli attacchi alle chiese per «instillare paura nei loro cuori», mentre l’outlet jihadista Thabat ha rilasciato una dichiarazione in arabo condannando l’“islamofobia” e sollecitando l’uso di coltelli o veicoli come armi, in particolare prendendo di mira i luoghi di culto cristiani.

In Algeria durante gli anni Novanta il Gruppo Islamico Armato ha ucciso almeno 19 figure religiose, mentre in Pakistan, al-Qaeda ha preso di mira le comunità cristiane locali negli anni 2000. Nel 2015, lo Stato Islamico ha giustiziato 21 copti egiziani in Libia. E anche nella nostra Europa non sono stati da meno: ricordiamo l’uccisione di 12 persone nel 2016 del mercatino di Natale di Berlino, l’omicidio di padre Jacques Hamel a Saint-Étienne-du-Rouvray nello stesso anno e l’attacco alla basilica di Nizza del 2020.

I recenti dati dell’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa (OIDAC) indicano che l’Europa sta affrontando una crescente ondata di violenza anticristiana. La stessa Francia - che nello specifico sta registrando un’impennata di atti anticristiani - ha visto molteplici assalti ai fedeli e ai siti storici, tra cui incendi dolosi a Saint-Omer e attacchi con gas lacrimogeni durante i servizi avventisti a Digione.

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