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CHIESA
L’isola che forma centinaia di sacerdoti ogni anno
Sull'isola tropicale di Flores, una moltitudine di seminari gestiti da vari ordini religiosi preparano centinaia di futuri sacerdoti
05 Dicembre 2025 - 00:05
Indonesia e nuove vocazioni
In Indonesia, paese tipicamente musulmano, nell’isola tropicale di Flores, una moltitudine di seminari, gestiti da vari ordini religiosi, preparano centinaia di futuri sacerdoti, che potranno servire le diocesi di tutto il mondo. La cosa più incredibile è che l’Indonesia ha la più grande popolazione musulmana al mondo, di oltre 200 milioni, superiore a quella di paesi musulmani ben più noti, come Arabia, Pakistan, Egitto o Algeria. La piccola isola indonesiana di Flores, tuttavia, è molto diversa dal resto del Paese, soprattutto perché la popolazione e la cultura sono cattoliche.
Il cattolicesimo arrivò sull'isola di Flores, nel XVI secolo, grazie ai missionari che accompagnavano i commercianti portoghesi di spezie. L'isola conta due milioni di abitanti, di cui oltre l'80% sono cattolici. Il luogo in cui si raggruppano la maggior parte dei seminari è Maumere, verso la costa nord. Qui vi sono le congregazioni religiose come la Società del Verbo Divino, i Padri Somaschi, i Rogazionisti e i Carmelitani che dirigono i seminari.
Un ruolo centrale, a Flores, lo ricopre il Seminario Maggiore di San Pablo, fondato nel 1937 da missionari del Verbo Divino. L’Istituto iniziò formando novizi della Società della Parola Divina, ma poi decise di accogliere anche giovani del luogo, chiamati al sacerdozio, così come studenti di altri ordini religiosi. Ad oggi, il seminario ha formato circa 1.500 sacerdoti missionari della Società del Verbo Divino, di cui circa 500 operano in più di 70 paesi nel mondo.
L'arcivescovo Paulus Budi Kleden di Ende, missionario del Verbo Divino e originario proprio di Flores, ha sottolineato l'importanza dell'isola, non solo per la Chiesa indonesiana, ma per le diocesi di tutto il mondo. «Molti degli ex studenti di questi seminari lavorano all'estero» ha detto. «Una volta terminati gli studi, gli studenti possono scegliere altre diocesi o congregazioni diverse» ha spiegato Mons. Kleden. A Ledalero, i seminaristi studiano filosofia per quattro anni, seguiti da due anni di teologia, e completano con uno o due anni di servizio pastorale prima dell'ordinazione.
Coloro che cambiano idea sul sacerdozio possono lasciare il seminario in qualsiasi momento e conseguire una laurea presso la vicina Ledalero Catholic School of Philosophy. Le vocazioni continuano ad arrivare ogni anno, ma la quantità non è mai stata la priorità del seminario. Secondo padre Sefrianus Juhani, professore al Seminario Maggiore di San Paolo, lo scopo è quello di formare uomini disciplinati e spiritualmente forti. Infatti, durante la settimana, i seminaristi, seguono un ritmo disciplinato di preghiera, studio e lavoro. Nei fine settimana si impegnano nelle attività dei villaggi, visitando carcerati, ammalati o parrocchie.
Questa attività fa parte del programma educativo del seminario, e ha l'obiettivo di promuovere le competenze sociali essenziali per il futuro lavoro pastorale. Ogni anno arrivano nuovi giovani con storie diverse, ma con lo stesso desiderio di servire Dio e rafforzare la propria vocazione, che viene messa al servizio della Chiesa in qualsiasi parte del mondo. Insomma, il vero miracolo è che Dio continua a chiamare ancora i giovani al sacerdozio e per di più negli angoli della terra dove meno ci si aspetterebbe tale chiamata.











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